mercoledì 2 novembre 2011

GOODBYE PARADISE




Chiude in bellezza la decennale esperienza del “Paradise”. Preannunciata da decine di messaggi su facebook, una grande folla ha partecipato alla festa d'addio organizzata venerdì sera dai fratelli Leonardi. 
C'erano i clienti “storici”, presenti per rendere omaggio al locale che più di ogni altro ha rappresentato un punto di riferimento per un'intera generazione. C'erano i musicisti e gli artisti che nella storia “Paradise” hanno ricoperto un ruolo fondamentale. C'erano persone di ogni età, accorse in Viale De Gasperi per animare una serata che non ha deluso le aspettative. 
Sul palco allestito per la “jam sassion” si sono alternati diversi musicisti del panorama underground trentino: il bluesman Stefano Dallaserra, i vincitori di Rock Targato Italia Le Origini della Specie, gli Inedya con il loro punk rock melodico, tanto per fare qualche nome. C'era voglia di divertirsi ma anche un po' di amarezza tra i tanti giovani che adesso si vedono privati dell'ennesimo spazio di aggregazione. 
“Con questa chiusura -afferma Emanuele Ghiradini, ex cantante dei Brats Band e attuale voce dei Bad Dog- continua un trend negativo per le nostre valli. Le chiusure del Boston Club di Malè e del Punto Verde di Cles avevano privato i capoluoghi dei locali notturni più significativi. Quest'anno abbiamo perso il Gatto Nero di Livo e il Paradise. C'è soltanto da augurarsi che quando non ci sarà più nessun posto dove andare la gente si sveglierà e cercherà una soluzione”. 
Ma quale può essere il rimedio alla crisi che sta investendo pub e locali notturni? 
“La crisi dei locali -spiega Patrizio Cavallar, giovane artista di Cles che ha vissuto a Bologna durante gli studi universitari- è un problema diffuso in tutta la nazione e ritengo l'unica soluzione possa partire dal basso: siamo noi a dover trovare dei luoghi di aggregazione alternativi in cui organizzare eventi musicali e artistici autogestiti”. 
Nel cuore della serata, Emiliano e Roberto Leonardi sono stati chiamati sul palco per ricevere gli applausi degli amici e due targhe commemorative. Tra il pubblico erano presenti anche i genitori dei due fratelli che da domani si dedicheranno alla nuova avventura in Alta Val di Non (due i locali di proprietà comunale presi in gestione dai Leonardi: il Centro Sportivo a Sarnonico e il Broilo a Fondo). 
“Per chi è cresciuto tra queste quattro mura -afferma Mattia Torresani, batterista de Le Mani di Sherpa- oggi è una giornata molto triste. A partire dalle fantastiche domeniche pomeriggio dei primi anni fino ai concerti di questi ultimi tempi, quella del Paradise è diventata una grande famiglia. Adesso dovremo cercare un altro posto consapevoli che sarà impossibile ripetere un'esperienza così importante”. Nei prossimi giorni verrà rivelato il nome dei nuovi gestori: a quel punto diventerà chiaro il destino del locale che, nel corso di un decennio, ha saputo trasformarsi rimanendo un punto di riferimento per centinaia di giovani. 
“Undici anni fa -aveva spiega Emiliano ricordando i primi passi della gestione Leonardi- il Paradise era semplicemente una sala giochi. La necessità di creare un punto di riferimento per i giovani della valle ci convinse a puntare sulla musica dance, un'idea che si rivelò subito vincente.” 
Sotto la guida di Roberto Leonardi (seguito da Emiliano qualche mese più tardi) il Paradise fu il primo disco pub a scommettere su una programmazione che comprendeva non soltanto il sabato e il venerdì sera, ma anche la domenica pomeriggio. “Anni splendidi -affermavano i fratelli qualche giorno prima della festa d'addio- che ricordiamo con una certa nostalgia. Soprattutto i più giovani si davano appuntamento la domenica pomeriggio per ballare e divertirsi senza essere costretti a rientrare a tarda notte”. 
Poi fu la volta della musica dal vivo. “Abbiamo sempre cercato di stare al passo con i tempi, seguire le nuove tendenze e le necessità dei clienti che cambiavano con il passare degli anni. Quando la musica dal vivo tornò prepotentemente sulla scena, il Paradise si fece trovare pronto”. Molti giovani ricorderanno l'esperienza del Friday Night at Paradise del 2008, un contest dedicato alle band emergenti locali. In tempi recenti, invece, il palco del Paradise ha ospitato iniziative prestigiose del calibro di Italia Wave Festival e Rock Targato Italia. 
Perchè allora decidere di interrompere questa esperienza? 
“Da due anni abbiamo preso in gestione il Centro Sportivo di Sarnonico, un bar di proprietà comunale frequentato soprattutto in estate, stagione invece critica per il Paradise. Da qualche settimana, inoltre, il comune di Fondo ci ha affidato il Broilo, un locale situato nel centro storico del paese. Gli elevati costi di gestione del Paradise e la volontà di puntare su qualcosa di nuovo hanno determinato questa sofferta decisione ”. Con l'addio dei Leonardi si chiude l'epoca di maggior splendore del disco pub clesiano. 
Ma ora che ne sarà del Paradise? 
“Siamo in trattativa con dei potenziali acquirenti -rivela Emiliano- che sembrano intenzionati a portare avanti la nostra impostazione rivolta ai giovani. Dal canto nostro continueremo a puntare sulla musica live in Alta Val di Non: sabato al Broilo partiranno i concerti”. Sta di fatto che, dopo le recenti chiusure del Boston Club di Malè e del Gatto Nero di Livo, le valli del Noce rischiano di rimanere orfane di un altro storico locale notturno.

Nessun commento:

Posta un commento